Canone idrico ridotto per le pizzerie d’asporto. A deliberarlo è il consiglio comunale

Canone idrico ridotto per le pizzerie d’asporto. A deliberarlo è il consiglio comunale

- in Barrafranca

Il canone idrico per le pizzerie di asporto avrà un importo diverso da delle attività artigianali di ristorazione dato il differente consumo di acqua utilizzata. Ad approvare il provvedimento il consiglio comunale con la sua maggioranza dove il canone idrico per gli esercizi commerciali delle pizzerie d’asporto dal 2017 hanno un canone fisso di 65 euro ed un consumo medio di 100 metri cubi pari a 150 euro.
Il provvedimento è arrivato in consiglio comunale dopo che diversi esercenti avevano fatto notare all’amministrazione come nonostante venivano catalogate in una stessa categoria il consumo di acqua utilizzata era diversa. “ Alcuni esercenti – affermano i rappresentanti dell’amministrazione – hanno rappresentato la cospicua differenza tra i consumi di acqua di un esercizio che non somministra cibi e bevande ma si limita alla produzione e vendita ed i consumi di esercizio e quella di altri esercizi che oltre a preparare e a distribuire cibi, ospita giornalmente la clientela e quindi consuma consistenti quantità di acqua anche per i servizi igienici e per il lavaggio delle stoviglie”. La determinazione delle tariffe fino adesso faceva riferimento alla delibera di Giunta Municipale numero 29 del 17 marzo del 2009 ma adesso con la votazione recente del consiglio comunale si separa una categoria differenziando il canone idrico per le attività artigianali d’asporto (pizzerie ) da quelle attività artigianali di ristorazione e somministrazione alimenti quali ristoranti, pizzerie, “fast–food”. Quindi gli esercenti oltre al canone fisso (65 euro) e al consumo medio ( 150 euro) le pizzerie d’asporto devono pagare il canone fognario (11 euro) e di depurazione di (32 euro) a cui va aggiunta l’imposta del valore aggiunto al 10% per un totale di 283, 80 euro.
“ Il fine era quello di garantire equità e giustizia sociale – afferma il sindaco Accardi con i consiglieri di maggioranza tra cui Cumia K., Patti e F. Ferrigno – principalmente nella determinazione delle tariffe di tasse e tributi e al fine di garantire e migliorare i rapporti tra cittadini ed istituzioni ed aumentare la capacità di riscossione dell’Ente e la riduzione del tasso di evasione”. Il provvedimento è stato approvato in consiglio comunale con gli otto consiglieri della maggioranza ( Pd con Vetriolo, Cumia K., Pdr Sicilia con Ferrigno F., Strazzanti, Flammà, e Condividiamo con Patti, Strazzante e Perri) e due della minoranza (Tambè e Baglio, la quale ha condotto i lavori dell’aula consiliare). Il provvedimento è stato approvato all’unanimità dei presenti.

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