Consiglieri comunali chiedono all’amministrazione di verificare i motivi del mancato funzionamento dei depuratori zona nord e zona sud

Consiglieri comunali chiedono all’amministrazione di verificare i motivi del mancato funzionamento dei depuratori zona nord e zona sud

- in Barrafranca, Politica

Due depuratori non funzionanti, quello di contrada “Gammarera” e quello di contrada “Gelsi” dove quest’ultimo non è mai andato in funzione sebbene siano stati spesi soldi pubblici ed era stato ultimato nei primi anni del 2000. In verità quello di contrada “Gammarera” non è funzionante dal 2013. Una problematica emersa in uno dei recenti consigli comunale durante la trattazione di una mozione presentata da Giuseppe Ferrigno, consigliere di minoranza, che aveva ad oggetto i rimborsi delle somme indebitamente pagate dagli utenti al comune per il servizio di depurazione; uno degli impianti è in contrada “Gammarera” nella zona nord vicino viale Generale Cannada mentre l’altro è in contrada Gelsi ubicato nella sud e a poche centinaia di metri la SS191 Barrafranca – Mazzarino. Anche i consiglieri di maggioranza (il PDR con Fabrizio Ferrigno Danila Flammà, Stella Strazzanti, il Pd con Giuseppe Vetriolo, Vanessa Alessi Batù, Kevin Cumia, e “CondiviAmo” con Giovanni Patti, Clorinda Perri Michela Strazzante) avevano presentato prima di G. Ferrigno, lo scorso 31 gennaio una interrogazione (prima firmataria consigliere Danila Flammà) inerente la questione dei rimborsi dei canoni idrici di depurazione. Se il depuratore Nord non è in funzione dal 2013 quello della zona Sud (contrada Gelsi) nonostante siano stati spesi milioni di euro (si parla di 3 milioni di euro) non è mai andato in funzione ma cosa alquanto scandalosa è che è stato saccheggiato più volte. In uno dei recenti consigli comunali tra gli interventi dei consiglieri di maggioranza che chiedono all’amministrazione Accardi la verifica del problema sui rimborsi di un canone di depurazione dovuto o meno, si è parlato con molta veemenza dello stato degli impianti di depurazione o di quello che rimane tale. Il consigliere Clorinda Perri assieme ai compagni di maggioranza chiedono di far luce sul mancato funzionamento del depuratore di contrada “Gammarera”
e soprattutto sulla mancato avvio del depuratore di contrada “Gelsi”. I consiglieri di maggioranza hanno presentato un emendamento alla mozione sulle tariffe del canone, poi approvata all’unanimità dei presenti, e ampliato l’oggetto che va ad impegnare l’amministrazione sotto un ulteriore profilo. “ Impegniamo il sindaco e la giunta – affermano i consiglieri di maggioranza – al fine di evitare contenziosi con gli utenti e verificare le effettive spettanze ed eventuale rimborso degli utenti”. Invece sui due depuratori i consiglieri comunali hanno fatto richiesta all’amministrazione di verificare i motivi del mancato funzionamento dei depuratori Nord (contrada Gammarera) e Sud (contrada Gelsi) con relativa e dettagliata relazione. Al di la di una politica poco attenta alle problematiche nell’ultimo ventennio, così ci viene riferito da diversi cittadini, e sprecona di soldi pubblici, nella sede del depuratore Sud è rimasto poco perché saccheggiato più volte: manca di tutto dai motori alla tubatura idrica; il totale stato di abbandono riscontra la ricca vegetazione che esce dai tombini aperti e senza nessuna sicurezza; anche le vasche sono scoperte, i fili senza il rame e il cancello rubato. Danni derivanti da un saccheggio perpetrato negli anni e che priva la città di un depuratore mai messo in funzione.

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