Enna, l’esperienza indimenticabile dell’incontro con Papa Francesco di 800 fedeli guidate dall’Ong “Luciano Lama”

Enna, l’esperienza indimenticabile dell’incontro con Papa Francesco di 800 fedeli guidate dall’Ong “Luciano Lama”

- in Enna

Una esperienza che, per la maggior parte, rimarrà scolpita nelle menti per tutta la vita quella che ha vissuto “l’esercito” di circa 800 persone che grazie all’Associazione Regionale di Volontariato Ong Luciano Lama presieduta dal pietrino Pino Castellano ha avuto la possibilità di incontrare il Santo Padre Papa Francesco nell’Udienza Generale nella Sala Nervi. Infatti in occasione del viaggio di ritorno dei circa 300 bambini bosniaci ospitati nel periodo natalizio tra Sicilia, Sardegna, Molise, Calabria, Lazio, Abruzzo e Campania, l’associazione dopo diversi anni di trattative e lavoro diplomatico è riuscito ad organizzare un incontro con il Papa. Ed insieme ai bambini si sono aggregate non meno di altre 500 persone. In pratica un sesto di tutte le presenze all’interno della sala erano rappresentati da componenti che facevano riferimento all’associazione. L’udienza è durata poco più di due ore ed il tema che interessava ogni associazione o istituzione presente all’udienza era letto in tre lingue, latino, italiano nella lingua dello stato interessato in questo caso slava. “E’ stata una esperienza di quelle che nella vita non si possono dimenticare – ha commentato Pino Castellano – era un sogno che coltivavamo da sempre. Ma finalmente grazie alla mediazione dell’Ambasciata Bosniaca presso la Santa Sede siamo riusciti in questa impresa che sembrava impossibile. Tutti i componenti del nostro gruppo attendevano da mesi con trepidazione questo momento che finalmente si è materializzato. Anche per chi non è credente incontrare questa straordinaria persona suscita una incredibile emozione”. Terminato l’incontro con Papa Francesco, la maggior parte della “truppa” ha fatto ritorno a casa mentre un gruppo dei volontari con i bambini hanno preso la via verso la Bosnia ma questa svolta dalla terraferma e quindi girando dalla Venezia Giulia, Slovenia, Croazia sino in Bosnia. “Anche per questa accoglienza il bilancio è ampiamente positivo – ha commentato Castellano – ma adesso stiamo lavorando già all’organizzazione della prossima ma anche a tanti altri progetti che abbiamo in cantiere che non riguardano solo questo paese”. Intanto sta andando a ruba il libro – racconto realizzato da Castellano “Il Giardino dell’Accoglienza” che racconta la storia quasi trentennale dell’associazione. Infatti alle 5 mila copie iniziali se ne faranno stampare delle altre di cui non meno di 500 in lingua inglese. I libro sarà presentato nei prossimi mesi presso la sede del sindacato unico a Banija Luka capitale della Repubblica Serba di Bosnia, ma anche a Sarajevo presso l’Ambasciata italiana. GAETANO MILINO

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