Il pietrino Pino Messina durante un giro in bici con amici accusa un malore, si accascia a terra e muore

Il pietrino Pino Messina durante un giro in bici con amici accusa un malore, si accascia a terra e muore

- in Pietraperzia




Appassionato di bici all’inverosimile. Ha trovato la morte proprio sulla sua amata bicicletta stroncato, si pensa, da un infarto. Lo sfortunato ciclista era il cinquantaquattrenne Pino Messina. Informatore scientifico di lungo corso, lui percorreva ogni giorno centinaia di chilometri sulla sua macchina proprio nello svolgimento del suo lavoro. Nel tempo libero, si “trasformava”. Prendeva la sua bicicletta e cominciava a girare in lungo e largo, equipaggiato di tutto punto, proprio con la sua bicicletta. Ieri mattina Pino Messina, come era solito fare, era uscito nelle prime ore della mattinata insieme ad altri due suoi amici, Luigi Salemi e Filippo Caffo, anche loro patiti di ciclismo. Hanno cominciato a percorrere la statale 191 Pietraperzia-Barrafranca. All’altezza del bivio Rastrello, a circa sette chilometri da Pietraperzia, hanno deviato a sinistra e imboccato la provinciale verso Camitrici e il bivio per Enna. Avevano percorso altri due chilometri ed erano arrivati proprio a pochi passi dalla contrada Camitrici. A scortarli, con la sua macchina, un loro amico, l’impiegato comunale Giovanni Zarba. Giunti proprio nelle vicinanze di Camitrici, Pino Messina ha avuto appena il tempo di comunicare ai suoi amici e compagni che si sentiva male. Si è immediatamente accasciato ed è caduto per terra. I suoi amici e compagni, in preda alla disperazione, hanno chiamato il 118 medicalizzato di Pietraperzia. Giunti immediatamente sul posto, gli operatori del 118 hanno cercato di rianimarlo ma senza ottenere il risultato sperato. Scene di disperazione anche per il fratello, il bancario Fabio Messina. Lui abita a pochi chilometri dal punto in cui ha trovato la morte suo fratello. Si è vestito in fretta e furia e si è precipitato verso Camitrici. Quando è arrivato, ha trovato il suo povero fratello privo di vita. La salma di Pino Messina è stata quindi caricata sulla stessa ambulanza e portata nella sua casa di Corso Italia. Dolore anche da parte dei soci dell’ Associazione Ciclistica Barrese di cui Pino Messina faceva parte. “Esprimiamo cordoglio alla famiglia – afferma il presidente dell’Associazione ciclistica barrese, Alessandro Pilumeli – per il tragico evento. Pino era un appassionato e noi lo stimavamo come uomo e come sportivo. Siamo veramente addolorati”. Pino Messina (nella foto di gruppo il terzo da destra) era sposato con l’insegnante di scuola primaria Rina Guarnaccia ed aveva due figli, Ornella e Filippo, entrambi universitari. Lascia pure i suoi anziani genitori oltre a sua sorella Enza, insegnante di scuola primaria, e a suo fratello, il bancario Fabio Messina. I funerali oggi pomeriggio alle 16 nella chiesa Santa Maria di Gesù. Per tutta la giornata di ieri, nella casa di Pino Messina è stato un via vai di amici e conoscenti in preda al dolore e alla costernazione. Oggi i funerali alle ore 16 nella chiesa Santa Maria di Gesù di piazza Vittorio Emanuele.
GAETANO MILINO (GDS)




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