Il sindaco Antonio Bevilacqua dopo l’operazione “Primavera”: “Siamo ancora lontani dal poterci definire un paese totalmente tranquillo e civile”

Il sindaco Antonio Bevilacqua dopo l’operazione “Primavera”: “Siamo ancora lontani dal poterci definire un paese totalmente tranquillo e civile”

- in Pietraperzia




L’operazione antimafia “Primavera” di ieri notte oggetto di commenti e discussioni in paese da parte della gente comune. Nelle strade, nei sodalizi e nei bar ieri non si parlava di altro. Le discussioni, sulle prime erano frammentarie, viste le notizie altrettanto parziali delle prime ore della mattinata. La gente si chiedeva cosa fosse successo visto il movimento molto intenso di numerose pattuglie di carabinieri per le strade del paese. Alla gente non è sfuggito nemmeno il sorvolo, nel cielo di Pietraperzia,  dell’elicottero dell’Arma nelle prime ore della mattinata di ieri. Intanto il sindaco di Pietraperzia, il giovane avvocato Antonio Calogero Bevilacqua, ieri mattina ha accettato di farsi intervistare sui particolari di sua conoscenza, e per ribadire l’impronta di legalità data dalla sua amministrazione, la prima della provincia targata Movimento 5 Stelle.  Cosa dice e cosa pensa il sindaco Antonio Calogero Bevilacqua sull’operazione antimafia “Primavera”? “L’operazione “Primavera” è una conferma che qui a Pietraperzia la cultura della legalità non è ancora pienamente entrata. Siamo ancora lontani dal poterci definire un paese totalmente tranquillo e civile. Ci sono ancora delle persone che non vogliono comprendere che, volenti o nolenti, ci sono delle regole da rispettare e che queste regole valgono per tutti  e non soltanto per una parte della cittadinanza e che dall’altra parte le regole si facciano da sé qual è appunto quello della cultura mafiosa”.

L’Amministrazione comunale è pronta a costituirsi parte civile in un eventuale processo? “Qualora vengano riscontrate delle ipotesi di danni per l’Ente sicuramente lo faremo”.

Il controllo capillare delle forze dell’ordine per il contrasto alla criminalità si è rivelato prezioso. Cosa pensa in proposito il sindaco?  “Al di là di quello che può sembrare nell’immaginario collettivo il fatto che si pensi che le forze dell’ordine siano presenti soltanto per fare verbali, per fare delle contravvenzioni o per fatti che comportino il fare semplici giri con la macchina, questo è l’esempio ulteriore della presenza dello Stato. Magari arriva un pochettino in ritardo, ma arriva. Questo è un segnale forte per chi pensa di passare impuniti e di portare avanti ognuno tranquillamente i propri affari. Il pensare di rimanere impuniti è quanto di sbagliato si possa credere. E l’esempio è l’operazione di oggi (ieri per chi legge). Le forze dell’ordine ci sono, sono presenti e attive e per  questo non possiamo assolutamente fare a meno di ringraziarle”.

Il rispetto della legge e delle regole di convivenza civile sono i capisaldi di una società sana e laboriosa. Cosa si può fare in concreto, da comuni cittadini, per evitare che, qualche persona debole, possa cedere alle lusinghe della malavita? “Ogni cittadino deve fare la sua parte rispettando le regole e facendole rispettare anche agli altri. Ci sono tuttavia persone che ritengono di potere vivere secondo altre regole. Questo va denunciato e va portata avanti una cultura diversa, la cultura della legalità”.

Si riferisce a qualcuno in particolare? “Ognuno deve farlo, in primis, nel proprio piccolo rispettando, nel proprio ambito, le regole del vivere civile.  Non si può pensare di continuare a vivere chiudendo uno o, addirittura, tutti e due gli occhi. Questo ci ha portato a degli anni brutti. Speriamo che primo o poi, ne usciremo. Sembravano tempi passati. Da un giorno all’altro, però, ci risvegliamo e ci accorgiamo che  non ne siamo ancora usciti. Ognuno deve continuare a fare la propria parte”.

Alla luce di questi arresti e del risveglio della società civile, pensa che l’aria a Pietraperzia stia cambiando? “L’aria a Pietraperzia non è ancora tranquilla per la delinquenza mafiosa e per la delinquenza comune. Sta ad ogni cittadino dimostrare, con il proprio comportamento quotidiano, di credere nella legge e di rispettarla. Pian piano ne usciremo. Noi ce la metteremo tutta dal punto di vista dell’amministrazione, continuando a rispettare appieno le regole. Questo sia un esempio forte per tutti i cittadini”.

Qual è l’appello che il sindaco rivolge alla gente sana ed onesta? “Credere nelle forze dell’ordine che saranno sempre al nostro fianco e presenti insieme all’intero apparato della giustizia”.

 




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