Le classi quinte dell’Ist. Comp. EUROPA in visita a Palermo

Le classi quinte dell’Ist. Comp. EUROPA in visita a Palermo

- in Barrafranca, Scuola

Gita Palermo dell'Ist. Com. EUROPAA chiusura dell’anno scolastico, le classi quinte della scuola primaria dell’Ist. Comp. EUROPA di Barrafranca (EN), diretto dal dott. Filippo Aleo, venerdì 20 maggio 2016 sono andati a visitare una delle città più belle e affascinate della Sicilia: il capoluogo Palermo. Accompagnati dagli insegnanti, gli alunni della 5A, 5B, 5C e 5D si sono recati, per prima cosa, a visitare il Palazzo dei Normanni, che è la sede dell’Assemblea Regionale Siciliana. Un tempo era Palazzo Reale, ospitando i sovrani di Sicilia e fu sede imperiale con Federico II e Corrado IV. Sorge nella parte più alta dell’antico nucleo cittadino, sopra i primi insediamenti punici. La prima costruzione, il Qasr, ossia il Palazzo o Castello, è attribuibile al periodo della dominazione araba della Sicilia (IX secolo) e fu trasformato dai Normanni in un complesso polifunzionale. Hanno potuto visitare la bellissima Cappella Palatina, costruita nel 1132, sotto il Regno di Ruggero II, come chiesa privata della famiglia reale. E’ interamente decorata con mosaici bizantini raffiguranti il Cristo Pantocratore, gli evangelisti e scene bibliche varie. Si sono spostati nella Sala d’Ercole, così chiamata perché affrescata da Giuseppe Velasco con immagini raffiguranti le fatiche di Ercole, dove si riunisce l’Assemblea Regionale Siciliana. Difatti dal 1947 Palazzo dei Normanni è sede dell’Assemblea Regionale Siciliana e l’ala ovest è stata assegnata all’Esercito Italiano. Interessante anche la mostra di Ligabue che si sta svolgendo all’interno del palazzo. Gita Palermo dell'Ist. Com. EUROPAI ragazzi sono rimasti affascinati dall’imponente Cattedrale, dedicata alla Santa Vergine Maria Assunta.  Costruita dal 1184 per volere dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio su di un preesistente edificio di culto musulmano, nel corso del tempo è stata sottoposta a una serie di ristrutturazioni, modifiche e aggiunte. L’interno della cattedrale è a tre navate e in quella di destra troviamo le tombe imperiali e reali di Enrico VI (1197), Federico II (1250), l’imperatrice Costanza (1198) e di Ruggero (1154). Nella porzione destra del presbitero troviamo la Cappella di Santa Rosalia contenente l’urna argentea contenente le reliquie della santa patrona della città. Interessante anche la visita alla Chiesa del Gesù, conosciuta come Casa Professa, una delle più importanti chiese barocche di Palermo, costruita in onore dei frati gesuiti, ornata con stucchi di marmo e alla chiesa Martorana, o di S. Maria dell’Ammiraglio, che prende il nome dall’Ammiraglio della flotta di Ruggero II d’Altavilla, Giorgio di Antiochia, che la edificò verso la metà del XII secolo accanto al suo palazzo, dedicandola alla Madre di Dio. Gita Palermo dell'Ist. Com. EUROPAInteressante la cupola che ha al centro il Pantocratore a figura intera, seduto sul trono, benedicente-annunciante con la destra, mentre regge il Vangelo con la sinistra, appoggiando i piedi sulla Terra sotto forma di sgabello. La visita si è conclusa al Duomo di Monreale, costruito nel 1174 per volere di Guglielmo II d’Altavilla, sui fianchi scoscesi del monte Caputo a dominare tutta la conca d’oro. Il Duomo si presenta con un’imponente facciata con un portico a trifora e due grandi torri fortificate una delle quali, quella di destra, è stata trasformata in campanile. Il portico che si apre sul lato sinistro è stato realizzato tra il 1547 e il 1569 da Giovanni Domenico Gagini e Fazio Gagini.  L’esterno del Duomo, nel corso degli anni, ha subito diverse modifiche, anche se resta intatta l’impronta normanna. Le navate sono divise da colonne con capitelli rappresentanti divinità, che sorreggono archi a sesto di tipo arabo. Il pavimento è in porfido e granito. Le pareti delle absidi sono rivestite da mosaici a fondo oro, del XII secolo, che rappresentano le storie del nuovo e dell’antico testamento. L’altare maggiore è un’opera di Luigi Valadier, argentiere, del XVIII secolo e l’organo, con sei tastiere è del XX secolo, un’opera dei Fratelli Ruffati di Padova. Le pareti del capocroce e della navata centrale sono rivestite da mosaici di scuola bizantina a fondo oro, eseguiti tra il XII e la metà del XIII secolo da maestranze in parte locali e in parte veneziane. Il più famoso tra tutti è la colossale figura del Cristo Pantocratore. Il Duomo è affiancato dal chiostro dell’antico monastero benedettino, realizzato sul finire del XII secolo.

Rita Bevilacqua

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