Il Salotto artistico-letterario “Civico 49” ospita il mentalist Giuseppe La Pusata

Il Salotto artistico-letterario “Civico 49” ospita il mentalist Giuseppe La Pusata

- in Civico 49, Cultura

Il mentalist Giuseppe La Pusata al Solotto artistico-letterario "Civico 49"Sempre più spesso il Salotto artistico-letterario “Civico 49” di Barrafranca (EN) ospita, durante le sue riunioni,  personaggi barresi che si sono distinti in diversi ambiti culturali.

Nella riunione di giovedì 07 aprile 2016, il Salotto ha avuto l’onore di ospitare il mentalist Giuseppe La Pusata. La sua presenza ha portato una ventata di novità al Salotto, presentando un settore culturale poco conosciuto e apprezzato. Giuseppe La Pusata, che vive ed esercita a Barrafranca, è laureato a pieni voti in Disciplina delle Arti della Musica e dello Spettacolo presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. In quegli anni segue un corso biennale di teatro con la compagnia Il Baule Dei Suoni, con cui instaura un rapporto di lavoro creativo e proficuo. Il mentalist Giuseppe La Pusata al Solotto artistico-letterario "Civico 49"Nel 1986 entra a far parte del C.M.I dove ha la fortuna di avere come maestro il prof. Alberto Sitta, fondatore e presidente del C.M.I (Club Magico Italiano) e Presidente del F.I.S.M (Federazione Internazionale Società Magiche), maestro dei più grandi nomi della magia della seconda metà del 900 (Silvan, Binarelli, Brachetti, ecc.). Negli anni che vanno dal 1986 al 1992, apprende la meravigliosa arte della prestidigitazione. Si specializza in MICROMAGIA (illusionismo con piccoli oggetti e a distanza ravvicinata col pubblico); MAGIA CABARET; ESCAPOLOGIA (evasione da corde, manette, camicia di forza); MENTALISMO (suggestione, ipnosi, telepatia, telecinesi, precognizione, P.N.L). Ha lavorato per importanti aziende Nazionali e Internazionali, per prestigiosi Hotel, Teatri e Casinò.

Il mentalist Giuseppe La Pusata al Solotto artistico-letterario "Civico 49"Introdotto dal patrone di casa, Gaetano Vicari, che ha letto una particolare presentazione, scritta in forma poetica dallo stesso La Pusata,  tante le domande e le curiosità che, durante la discussione, i membri del Salotto hanno posto al Mentalist. Con fare pacato e sorridente, parla della sua passione per la magia e l’illusionismo, nata già nella fanciullezza, quando si ha voglia di scoprire nuove cose che non pensi che nell’età adulta possano realizzarsi. Durante gli studi bolognesi, va ad assistere a uno spettacolo di magia del maestro Alberto Sitta e rimane colpito dal suo modo di fare magia. Invitato dal maestro Sitta a iscriversi al Club Magico Italiano, accetta ben volentieri, iniziando cosi la sua nuova avventura. Spiega che il MENTALISMO non è altro che un ramo dell’ILLUSIONISMO, anche se va oltre. Durante gli spettacoli, il mentalista insinua nella mente dello spettatore il dubbio se ciò che vede sia vero o no. Spiega che questo del mentalist è stato il suo lavoro a tempo pieno finché, anche da sposato, ha continuato a vivere a Bologna. Tornato in paese, ha deciso di occuparsi d’altro e continuare il mentalismo come una passione, realizzando ogni tanto degli spettacoli. Al termine fa una dimostrazione ai presenti delle sue “arti magiche”, facendo un gioco con le carte. Il mentalist Giuseppe La Pusata al Solotto artistico-letterario "Civico 49"Ospite a sorpresa della serata il barrese Giuseppe Sebastiano Colombo, presidente dell’AISA regionale, che ha presentato ai membri del Salotto lo spettacolo per la raccolta fonti in favore dell’ Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche, che si terrà il 16 aprile 2016 all’auditorium del Liceo Falcone di Barrafranca dal titolo “AISA…mente fantastica-Magus in fabula Mentalist”, con la partecipazione del mentalist Giuseppe La Pusata. Inoltro Colombo ha donato al patrone di casa, Gaetano Vicari, una ceramica-ricordo dell’AISA, per l’ospitalità dimostrata. I membri del Salotto artistico-letterario “Civico 49” si sentono in dovere di ringraziare sia Giuseppe La Pusata, per aver consentito di realizzare una riunione di alto valore culturale, di  essere riuscito a far conoscere e apprezzare un ambito della cultura poco valorizzato, sia Giuseppe Sebastiano Colombo per aver portato alla conoscenza dei membri del Salotto le iniziative dell’AISA.

Rita Bevilacqua

 

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