Una Fiat 500 come un carretto siciliano in memoria di Giovanni Piccicuto

Una Fiat 500 come un carretto siciliano in memoria di Giovanni Piccicuto

- in Barrafranca

Dovevano comprare un carretto per portarlo in giro tra Pietraperzia e Barrafranca durante le feste patronali con le immagini anche delle due feste particolari del venerdì santo dei due paesi vicini, “U Trunu” per Barrafranca e “U Signuri di li Fasci” per Pietraperzia. Ma il sogno di una giovane coppia è stata spezzata da un incidente mortale per Giovanni Piccicuto lungo la Sp 78 nell’estate del 2014. Nonostante ciò la barrese Valentina Bonincontro ha voluto far rivivere il ricordo di Giovanni facendo dipingere da un locale artista, Roberto Caputo, cercando di adattare (ed è questa l’originalità) i colori dei carretti siciliani ad un “carretto anch’esso a quattro ruote” ma moderno come la Fiat 500. “Ho voluto – afferma Valentina Bonincontro – che l’idea avuta con Giovanni, nonostante non ci sia più venisse realizzata in cui non doveva esaltare la decorazione tipica dell’arte dei carretti siciliani ma le immagini di feste tradizionali di due paesi che erano molto care a noi due”. Il perché era dato dal fatto che Giovanni Piccicuto aveva origini pietrine mentre Valentina Bonincontro è barrese. Si erano uniti in matrimonio ed tra le tante cose condividevano anche la passione per le tradizioni. Ora Valentina Bonincontro, in memoria del marito, continua il lavoro in macelleria, ubicata nella centralissima via Vittorio Emanuele. Don Benedetto Mallia durante i funerali nel 2014 in chiesa Madre aveva rimarcato come la figura di Giovanni Piccicuto, in quel tragico momento, aveva unito, data l’enorme folla, i due paesi, quello di Barrafranca e Pietraperzia. E’ così è nella macchina d’epoca, la Fiat 500, che emergono le immagini delle due patrone, quella di Barrafranca, Maria Santissima della Stella (nello sportello di destra) e poi quella della Madonna della Cava (sportello di sinistra) mentre nel cofano anteriore sono rappresentate le due tradizionali feste religiose del giorno del venerdì santo, di Barrafranca con “U Trunu”, e poi quello di Pietraperzia con “U Signuri di li Fasci”. “ Ho svolto un lavoro per un mese intero – afferma l’artista rinomato Roberto Caputo in una delle foto a seguire assieme a colei che ha commissionato il lavoro Valentina Bonincontro – la cui richiesta era diversa dal solito dato che dovevo ritrarre le più importanti feste tradizionali dei due paesi siciliani. Posso dire che è stato uno tra i tanti capolavori più belli”. Gli elementi caratteristici sono i colori della Sicilia e anche i simboli della festa religiosa dei due paesi. Tra le immagini emerge anche la figura di Giovanni Piccicuto. Una Fiat 500 che, grazie ad una barrese e ad un pietrino, unisce le tradizioni religiose, con tratti di originalità e fantasia, di due paesi dell’entroterra siciliano.

You may also like

Il barrese Giuseppe Amore campione regionale

Il barrese Giuseppe Amore si aggiudica per la