Il consigliere comunale Giovanni Patti nella recente seduta: ” Si possono abbattere le barriere architettoniche con il finanziamento di 270 mila euro che rischiamo di perdere se l’amministrazione dimostra inefficienza”

Il consigliere comunale Giovanni Patti nella recente seduta: ” Si possono abbattere le barriere architettoniche con il finanziamento di 270 mila euro che rischiamo di perdere se l’amministrazione dimostra inefficienza”

- in Consigli Comunali

Ente comune inefficiente e inoperoso dato che da quattro anni ha ottenuto un congruo finanziamento con relativi decreti per annullare le barriere architettoniche così da rendere accessibili ai diversamente abili tutti i locali comunali. A denunciare una infelice vicenda, giovedì sera, in consiglio comunale, il consigliere comunale Giovanni Patti, il quale punta il dito contro l’inoperosità dell’amministrazione che anni non ha predisposto tutte le procedure necessarie per l’accesso ai diversamente abili nelle strutture dell’ente. Si dirà, dall’esterno, che forse sono tanti i lavori in corso per un’ amministrazione ma per gli addetti ai lavori non è possibile portare a lungo procedure per un’ amministrazione che da tempo si è schierato a favore dei disabili. “ Ho visto lamentare qualche tempo fa il sindaco Lupo – afferma Patti – dato che il comune non ha i soldi per rendere agibile l’ascensore ai servizi sociali forse mai funzionante. Però l’amministrazione è a favore dei disabili. Mi dispiace ma il sindaco forse non sa che pur in un momento di crisi economica l’ente ha i soldi, 270 mila euro, per abbattere tutte le barriere architettoniche relativo ad un finanziamento, fermo da quattro anni solo per l’inefficienza dell’ amministrazione”. Elemento curioso è che già nel luglio del 2014 era stata presentata una mozione relativa ai finanziamento per l’abbattimento delle barriere architettoniche a favore di cittadini che ricoprono cariche elettive; era stata trattata, quattro mesi dopo, il 27 novembre, ed approvata all’unanimità dei presenti tanto che impegnava il sindaco e l’ amministrazione comunale a predisporre nel più breve tempo possibile tutti gli atti e i provvedimenti. Tutto questo al fine di evitare che le somme che ammontano a 270mila euro potessero tornare indietro provocando gravissimi danni e ripercussioni negative per la comunità barrese. I due decreti riconducibili al finanziamento da parte dell’assessorato regionale alla famiglia, quando era in carica l’assessore Caterina Chinnici, sono stati accreditati uno nel 2011 (amministrazione Ferrigno) e uno del 2012 ( inizio legislatura amministrazione Lupo) e sono stati possibili perché un cittadino che è consigliere comunale, Michele La Pusata, affetto da Sla, il quale puntualmente, nonostante le difficoltà del caso e l’aiuto di familiari e amici, riesce a partecipare alle sedute del consiglio comunale. Tra le varie operazioni dell’amministrazione attuale ci sarebbe una determina (luglio 2014) del capo del quinto settore con il quale viene dichiarato vincitore per la progettazione esecutiva e direzione dei lavori il geom. Giuseppe Taschetto. Ma ancora i lavori non si vedono tanto che la rabbia è tanta, anche per i dieci consiglieri comunali che hanno firmato l’interrogazione. Per dovere di cronaca Michele La Pusata ha concluso il primo mandato e adesso si appresta a concludere il secondo mandato. La speranza è che le cose cambino e i lavori inizino.

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