Tavolata di San Giuseppe nella sede dell’associazione Carabinieri

Tavolata di San Giuseppe nella sede dell’associazione Carabinieri

- in Barrafranca, Tradizione

Altare di San Giuseppe costruito con strutture lignee,  riccamente decorato con arance, limoni, ramoscelli d’alloro e soprattutto con dei caratteristici pani che vengono lavorati dai fornai del luogo. Dopo la solennità di San Giuseppe sposo della Beata Vergine Maria, che la Chiesa celebra il 19 marzo, l’associazione nazionale carabinieri del presidente Enzo Pace, nell’ambito del progetto “educare alla legalità”, ha organizzato all’interno della sede associativa, un  momento di incontro e di preghiera allestendo la tavolata di San Giuseppe, imbandita grazie alle diciannove pietanze preparate con dovizia di particolari dalle mogli dei soci  in modo da risultare delle vere e proprie opere d’arte. Tre bambini hanno raffiguravano la sacra famiglia vivente con Maria Sofia Caltavuturo nel ruolo della “Madonna”, Nicolò Galota nel ruolo di “Gesù Bambino” e, infine, Giulio Galota nel ruolo di “San Giuseppe”. A benedire la tavolata il sacerdote Giacinto Magro della parrocchia Santa Famiglia di Nazareth e  don Pasquale Bellanti, direttore dell’istituto di Scienze religiose di Piazza Armerina. “Con questa iniziativa – afferma il presidente dell’Anc, Pace – è stato messo in risalto, anche a livello spirituale, la figura paterna e il richiamo al suo ruolo nella famiglia e nella società in un’epoca di profonda crisi di valori”. Il direttivo dell’associazione con il presidente Enzo Pace, il segretario Filippo Cuda ed i consiglieri, Giovanni Collura, Giuseppe D’Auria, Saverio Caputo, Giovanni Barresi, Liborio Bevilacqua, Francesco D’Auria, Calogero Tummino e Salvatore Bonincontro,  hanno tracciato un bilancio delle attività svolte e quelle da portare avanti, ma anche raccolto nuove idee che possano avere lo scopo di costruire e inculcare nei giovani i principi della legalità e onestà e vivere.

 

 

 

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